ROMANZO
La figlia degli Aluxes
di
Monica Americo
SINOSSI
Sono gli anni della sua seconda giovinezza, così li definisce Nicole, una ragazza italiana decisa a iniziare una nuova vita in Messico. In preda a mille paure si butta in quest’avventura e, tra l’alternarsi di delusioni e soddisfazioni personali, si creano nuovi legami d’amicizia, nuovi amori e una nuova visione della vita fino ad allora sconosciuta. E l’amore la metterà di fronte a un bivio. Nicole si affiderà al sentimento vero ed eterno per Alex o deciderà di vivere la passione per Ramón? Due uomini: il primo infonde protezione e sicurezza, l’altro è istinto e mistero, affascinante come il lato magico che caratterizza questo Paese.
E sullo sfondo lei, Luna, la figlia di quel mondo magico. Attratta da un magnetismo misterioso, non si sottrae al proprio destino e a quel legame che la richiama verso la sua terra.
Il buon senso e la razionalità sono in continuo conflitto con le leggende ai confini della realtà che affondano le radici nella terra degli antichi Maya, una civiltà scomparsa agli occhi di tutto il mondo ma sempre presente nelle tradizioni e nelle gesta degli indigeni che tuttora vivono in Yucatan.
Una storia d’amore avvolta da miti e leggende. Un legame che nasce e si fortifica sullo sfondo di spiagge caraibiche e giungla selvaggia.
TRAILER DEL LIBRO
PRESENTAZIONE
SPIEGAZIONE DEL TITOLO
Tra le varie leggende indigene ce n’è una che mi ha sempre affascinato e che mi ha accompagnato durante la mia permanenza in Messico a contatto con le Comunità Maya, quella degli Aluxes, dei piccoli esseri che popolano la selva e la custodiscono punendo coloro che non la rispettano. Ho scelto questo titolo perché è ciò che rappresenta Luna nel romanzo, la parte mistica e fantasiosa della vita di Nicole in Messico, quella parte che lei adora in quanto sognatrice e che rende questo Paese sorprendente.
COLLOCAZIONE TEMPORALE E PUBBLICO DI RIFERIMENTO:
Il romanzo racconta una storia attuale, per la precisazione inizia nel 2000 fino al 2010 e si riferisce, credo, prevalentemente ad un pubblico femminile in quanto è scritto in prima persona e sicuramente le donne troveranno una maggior identificazione con la protagonista. Suppongo che si tratti di un pubblico giovane, che si aggira dai venti ai trent’anni, età in cui i sogni da realizzare sono ancora molti e la voglia di cambiare non è ancora frenata dalle responsabilità (anche se a mio parere non è mai troppo tardi ed io ne sono la dimostrazione).